Mormonismo è un soprannome per le pratiche della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni. A volte, quando le persone che non sono mormoni vogliono portare la loro testimonianza ai mormoni o parlare della loro chiesa, iniziano con il parlare di Brigham Young. Lo citano in modo esteso, come se fosse il profeta attuale, e, poi, si domandano perché i mormoni non sono realmente interessati alla loro conversazione. In questo articolo, esploreremo il rapporto di Brigham Young, con la Chiesa mormone moderna.

Brigham Young nacque nel 1801. Quando aveva quattordici anni, la madre morì e cominciò a sostenersi da solo. Con il tempo, sarebbe diventato un falegname. Lui e la sua prima moglie, diventarono mormoni nel 1832, pochi mesi prima che lei morisse, lasciandolo solo e genitore. Negli anni successivi, avrebbe preso in giro molte donne, Sante degli Ultimi Giorni (mormoni), dicendo loro che poteva prendersi cura della casa bene quanto loro o meglio della maggior parte di loro. Gli ci vollero due anni di studio, dopo che la sua famiglia ottenne le copie del Libro di Mormon, per decidere di far parte della Chiesa. Egli era alla ricerca di una chiesa più consona a quella del Nuovo Testamento, istituita da Gesù, in confronto a quella a cui apparteneva, e non voleva entrare in un’altra ulteriore chiesa,  fino a che non fosse stato certo che era quella vera.

Nel 1835, i mormoni organizzarono il Quorum dei Dodici Apostoli, che funzionava come quello degli apostoli, in tempi biblici, e Brigham Young fu chiamato ad essere uno di questi apostoli. Anche se oggi l’anzianità degli apostoli viene calcolata in base a quando sono diventati apostoli, allora tutti furono chiamati nello stesso momento, perciò l’anzianità andava in base all’età. Per questo motivo, quando Joseph Smith fu assassinato, Brigham Young divenne il nuovo profeta.

La chiesa mormone era giovane e nuova e lavorava in un tempo che non è come il nostro. E’ importante ricordarlo, quando si guarda alle cose che disse Brigham Young. E’ anche importante capire il ruolo che un profeta svolge nella chiesa mormone, quindi cerchiamo di cominciare da lì.

Nella Bibbia, vediamo che Dio ha dato al mondo una serie di profeti, non solo uno. Ognuno ha aggiunto qualcosa di nuovo, al Vangelo. Alcuni comandamenti sono stati dati solo per la loro epoca, come la costruzione di un’arca o un viaggio verso la terra promessa. Altre leggi sono leggi di preparazione, cioè sono un passo verso una legge superiore. La Legge di Mosè ne è un esempio. Noi non pratichiamo la Legge di Mosè, oggi, ma essa ci ha preparato per le leggi superiori che ha introdotto Gesù. Da questo, capiamo che Dio guarda alla sua chiesa, in base ad un lungo intervallo di tempo, molto più lungo di quello che vediamo noi. Noi, infatti, vediamo le cose solo nei termini riguardanti la nostra vita. Dio guarda alla sua Chiesa come entità da costruire linea su linea, passo dopo passo.

Gesù ha insegnato che una volta soddisfatta la Legge di Mosè, saremmo dovuti passare ad una legge superiore, ma senza compromettere il ruolo di vero profeta che aveva Mosè, il quale insegnava la legge di Dio, nel suo momento storico. Ogni profeta ci ha portato un po’ più vicino alla pienezza del Vangelo, ma i seguaci di Dio hanno dovuto imparare a riconoscere la differenza tra le prassi e la dottrina, al fine di capire perché a volte le cose sono cambiate.

Oggi, il credo mormone include l’accettazione che Dio non si è ritirato e non ci ha abbandonato, lasciandoci senza una guida, per prepararci alla Seconda Venuta. La Bibbia non ha mai detto che Dio non avrebbe più dato dei profeti alla terra. Ha detto, invece, che egli non avrebbe fatto nulla, se non attraverso i suoi profeti. Ogni profeta oggi, come ai tempi biblici, insegna la parola di Dio, secondo i principi eterni, le esigenze del giorno corrente e il nostro posto nel progresso delle verità rivelate. Queste ultime cose, ricordiamolo, sono dimostrate nella Bibbia, grazie a quegli insegnamenti che sono stati via via aggiunti alla nostra conoscenza della verità.

Oggi, viviamo in un mondo in cui un leader dice qualcosa e può essere immediatamente trasmesso ovunque. I dirigenti mormoni, come tutti gli altri, hanno imparato ad essere più precisi nello spiegare che cosa è ufficiale e che cosa non lo è. Se si visita il sito ufficiale mormone, LDS.org, vedrete alcune sezioni, come ad esempio il blog, chiaramente descritte come non ufficiali. Gli apostoli, a volte, fanno delle prefazioni, alle loro osservazioni, spiegando che sono le loro proprie opinioni e non dichiarazioni ufficiali della Chiesa.

Nei primi giorni c’erano meno aspettative che ogni parola sarebbe stata conservata e, così, i leader erano più “casuali” nei loro discorsi. Poiché la chiesa era nuova ed era stato rivelato così poco, la gente spesso faceva delle domande a Brigham Young, che non aveva ancora una risposta ufficiale. Dove Dio non ha detto nulla, siamo liberi di arrivare alle nostre conclusioni, sulla base della nostra comprensione del Vangelo. Anche ad un profeta è permesso di avere opinioni e, così, Brigham Young, a volte, offriva un parere. Nel contesto attuale, la gente probabilmente ha capito la differenza, ma, oggi, molte persone credono erroneamente che se l’ha detto, è la dottrina ufficiale.

La Conferenza Generale, l’incontro semi-annuale dei Mormoni, era anche molto diversa, allora. Mentre oggi è molto formale, in quei giorni non lo era. La gente poteva fare delle domande e ricevere delle risposte estemporanee, una combinazione di dottrina rivelata e opinioni personali. Alcuni, tra queste risposte e colloqui, sono stati registrati nel “Libro dei Discorsi”. Anche se sono interessanti da leggere, non sono dottrina ufficiale. Non è una raccolta di discorsi di Brigham Young. Si tratta di una raccolta di appunti presi, in stenografia, da altri, quando parlò.

Brigham Young non ha verificato queste note trascritte, né le ha corrette o chiarite.

Oggi, quando un discorso viene tenuto durante la Conferenza Generale, viene consentito qualunque tipo di diffusione, il Lunedi mattina si rivedono i discorsi e si fanno le correzioni. Questo permette di modificare le opinioni che sembrano date come fatto o correggere le affermazioni poco chiare o non corrette, che inevitabilmente vengono fuori, quando si parla. Questo, ai tempi di Brigham Young, non è stato fatto e il Libro dei Discorsi non è mai stato controllato, per essere accurato e monitorato e per essere certi che, quanto detto, era ciò che doveva essere detto. Quindi, i mormoni non citano il Libro dei Discorsi, negli insegnamenti ufficiali. Viene utilizzato solo per avere un’idea delle dichiarazioni o per interesse personale.
Se si guarda a Brigham Young, come fonte della dottrina ufficiale mormone, dobbiamo ricordare alcune cose. I mormoni credono nel seguire un profeta vivente, non un morto. Questo concetto è stato chiaramente insegnato da Gesù, ogni volta che la gente ha cercato di usare la legge di Mosè per rovesciare ciò che stava insegnando. Egli è stato il profeta vivente, oltre ad essere il Salvatore, e le Sue parole dovevano essere seguite. I mormoni, oggi, seguono prima gli insegnamenti del profeta vivente.

Quando citate Brigham Young, è importante guardare anche in avanti, per vedere le dichiarazioni più recenti, su qualunque problema. Dio ha sempre considerato il suo vangelo come un percorso continuo di studio e di apprendimento, non una cosa statica. Altrimenti, Adamo sarebbe stato l’ultimo profeta. E’ la dichiarazione più recente, quella ufficiale sulla dottrina canonizzata.

Dottrina canonizzata significa dottrina che è stata ufficializzata. Non tutte le credenze mormoni sono uguali. Alcune sono ufficiali dottrine canonizzate e sono quelle che riguardano la nostra salvezza eterna. Queste sono davvero le uniche a cui i mormoni sono interessati. Tutto il resto è, tutt’al più, solo interessante. Chi è Dio? Chi è Gesù Cristo? Come facciamo a sapere cosa è vero? Che cosa dobbiamo sapere e fare per tornare a Dio? Qual è il piano di salvezza? Queste sono le domande su cui si concentrano i mormoni.

Thomas S. Monson, profeta mormone
Tuttavia, queste tendenze non sono le domande su cui bisogna concentrarsi, parlando del mormonismo. Eppure, spesso, le persone si lasciano distrarre da cose che non sono dottrina ufficiale. Alcune cose sono semplicemente speculazione, cose più comunemente credute in passato. Alcune non sono altro che scherzi, da parte di estranei alla dottrina. Alcune sono cose marginali, che semplicemente non sono importanti, per noi. Se non influisce sulla nostra capacità di essere salvati e di ritornare a Dio, le cose non sono così importanti, per noi, e ai mormoni, più o meno, non importa, oggi, se queste cose sono vere o no.

E’ anche importante ricordare che tutto ciò che è accreditato a Brigham Young non è mai stato detto da lui o è stato detto in un contesto diverso. Anche se onoriamo Brigham Young per il suo contributo significativo alla chiesa mormone, in tempi straordinariamente difficili, e facciamo studiare le sue parole, noi non lo considerano il profeta attuale. Per scoprire in cosa credono davvero i mormoni, è necessario guardare la chiesa di oggi, non com’era nel 1800.

Se volete sapere quali sono le parti degli insegnamenti di Brigham Young, su cui si concentrano i mormoni, può essere illuminante leggere un libro che è stato insegnato nelle classi, pochi anni fa. I mormoni hanno studiato le parole dei profeti del passato e i manuali sono considerati materiali adeguati di ricerca. La loro lettura può aiutare a comprendere i contributi di Brigham Young, alla chiesa, e le parti dei suoi insegnamenti che si applicano ai tempi moderni. Diventerà chiaro che egli è onorato e rispettato e che ci ha insegnato molto di quello che ha valore ancora oggi.

Sappiamo che era un profeta per il suo tempo, così come Thomas S. Monson è il profeta del nostro. Tuttavia, noi non lo consideriamo il profeta attuale, non più di quanto abbiamo costruito la nostra chiesa intera sugli insegnamenti di Mosè.

Leggete gli insegnamenti dei profeti della Chiesa e di Brigham Young.

Tuttavia, per ottenere insegnamenti ufficiali e attuali, è necessario studiare gli insegnamenti di Thomas S. Monson, l’attuale profeta mormone.